martedì 29 gennaio 2013

Sonetto dantesco

Bruno, i' vorrei che tu e Paolo ed io
stessimo sanza alcuno impedimento
sul lungomare Murri, in faccia al vento
mirando l'onde e 'l loro luccichio;

o in piazza Bra, perduti nel brusio
che fa il liston col suo camminamento;
o sul naviglio, che si muove lento
e piega l'alghe col suo tremolio;

e che lui raccontasse ancora a noi
d'ogni suo dubbio e d'ogni suo tormento,
ché mi manca quel suo mostrarci il cuore;

e che tu gli spiegassi che 'l dolore
ci serve come fosse nutrimento...
e ch'io restassi ad ascoltare voi.




venerdì 18 gennaio 2013

"Ospiti illustri" n° 10: Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti, Commiato, 2 ottobre 1916 (poi in L'Allegria, 1942)
COMMIATO

*** 

Gentile
Ettore Serra
poesia
è il mondo l'umanità
la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento

Quando trovo
in questo mio silenzio
una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso. 















venerdì 11 gennaio 2013

Effe

Effe come fatica
di starti accanto, effe
come felicità che ancora sento,
effe come una foglia
quando per me sei vento,
effe come il tuo fiato
che di notte alimenta il mio respiro,
effe come ferita,
come feroce, come fiamma e fuoco,
come il freddo che sento se ti guardo
e penso che sei fragile ed è poco
quello che posso fare,
effe come fuggire
soltanto per tornare,
effe come fortuna
d'esserci stato quando t'ho incontrato,
effe come la forza che mi hai dato,
come la febbre, come la follia
di vivere con questa frenesia.

Effe come il futuro
che esiste quando guardo la tua faccia.
Effe come la fine
che non sarà crudele
se mi sorprenderà tra le tue braccia.