venerdì 23 dicembre 2016

Ospiti illustri n° 32: Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti, 1916 (poi in L'Allegria, 1942)
NATALE

*** 

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare



sabato 3 dicembre 2016

Massimo

Di quel tuo brutto muso, amico mio,
ricordo quella barba impiastricciata,
le efelidi, quel naso un po' a patata
e gli occhi chiari e il loro scintillio.

E il bene che ti ho dato lo sa dio
in quella giovinezza esagerata.
Ma tu non più, tu l'hai dimenticata...
o forse l'ho vissuta solo io.

Ma no, non è così! Tu l'hai vissuta,
l'hai corsa insieme a me, sempre al mio fianco,
compagno di una breve età fottuta...

E poi sei andato via, di punto in bianco.
Ed io la verità non l'ho saputa:
se è stata lei, o se eri solo stanco.

Ma l'acqua d'un calanco
mentre scompare lascia una sua traccia...
Ed io negli occhi ho ancora la tua faccia.