martedì 7 novembre 2017

Novembre

Sento scorrere l'acqua di novembre
nel tubo insinuato nel mio muro,
gocciola densa giù come catrame
ma fredda, come l'umido dell'aria
lungo le ossa, come il mio destino
di uomo impiastricciato con la morte.
Ecco novembre ed ecco il suo marciume,
annegato nei rivoli di foglie;
ecco quel che sarà dopo la fine,
spettacolo indecente di materia
esibita finché pietosamente
verrà dicembre a seppellire tutto
sotto una lastra funebre di neve.



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