domenica 5 novembre 2017

Oi sepolcroi, IV

Lamento di Paracùlogo Marpiònide a Eunèbete di Chiaràtos.
IV, vv. 191-243

Ove si chiariscono dubbi e si narra di tragedie e di speranze.  


***

«Orbene, questa sorta di miracolo,
ostico pure a Giove onnipotente,
era dovuto assai semplicemente
alle parole astruse d'un oracolo,
parole misteriose, pronunciate
dal vate Anacaprìnide di Lèmmico
invaso dallo spirito di Apate:
"chi mai dovesse uccidere costui,
sappia che morirà prima di lui!".
L'oracolo, in effetti, era contorto;
però, sebbene attoniti, gli achei
(giacché nessuno ambiva ad esser morto)
nel dubbio gli mollavano gli sghei.
Vi fu chi dubitò del vaticinio;
ed anzi pure io, per dirla tutta,
m'immaginai che fossero in combutta
e che la storia fosse un latrocinio...
Tu sai come si dice: "a pensar male
si fa sicuramente un gran peccato,
però il più delle volte si indovina!".
Ahi, quanto spesso il volgo al male inclina!
Ché invece il vaticinio era azzeccato,
e il lasso Eurompimèntideco morse
così com'era stato a lui predetto,
quando tra le portate d'un banchetto
morse una succulenta ala di pollo
e un osso si ficcò traverso il collo.
Così passò lo Ionico prolisso:
strozzato, al pari del Nemeo leone,
dall'arto abbrustolito d'un cappone...
e certo non v'è dubbio che il pennuto
fosse già in precedenza deceduto».
Gli occhi socchiuse il vecchio, ed una prece
sommessa gli fiorì lungo le labbra,
ma tanto lieve che si liquefece
toccando il vaso, che toccò la bocca,
che avea spillato il vino dalla brocca.
Poi, grazie al sacro influsso del licore,
riprese a raccontar con più vigore.
«Gelos e Fama, Nemesi ed Euthymia
affidarono ai venti la notizia;
Euro e Noto, Zefiro e Borea
la portarono là dove il prolisso
avea fatto di sé triste nomea;
e non si vide luogo, urbano o agreste,
parco di giochi o povero di feste.
Mentre gli achei cedevano ai bagordi
da Cefalonia fino all'Ellesponto,
io solo fui colui che tenne in conto
il duolo di Laskassia giovinetta;
così lasciai le feste, e in tutta fretta
corsi da lei per asciugarne il pianto.
La trovai sola, e mi sedetti accanto.



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