lunedì 21 maggio 2018

Abbraccio

E' come una giumenta la mia mano
sotto l'azzurro della tua camicia,
corre selvaggia lungo l'altopiano
nel pascolo che il petto t'incornicia.

E' come una farfalla la mia bocca
sulla tua nuca morbida e odorosa,
vola leggera e quasi non ti tocca
ma sugge il tuo sapore ove si posa.

E come ragni sono le mie dita
dentro l'anfratto della tua cintura
verso una preda già non più sopita.

Tutto il mio corpo cede alla natura
e s'arrende al tuo corpo che l'invita
e nell'abbandonarsi lo cattura.