Te lo volevo dire già da tempo,
ma i sentieri del cuore sono strani:
un sospiro, un indugio, un contrattempo...
«glielo dirò, glielo dirò domani».
La nostra vita passa nel frattempo,
come sabbia che scorre tra le mani:
càpita ch'io mi svegli nottetempo
senza stupirmi più d'esser lontani.
Te l'ho detto stasera, finalmente,
e se hai capito, io non l'ho capito.
Ma non è questo il punto, onestamente.
Bastava solo dirlo, ed è servito.
Come un sonetto, che non serve a niente
già due minuti dopo averlo udito.