Lamento di Paracùlogo Marpiònide a Eunèbete di Chiaràtos.
VII, vv. 359-415
Ove Paracùlogo, narrando i suoi accidenti, ne rischia uno più grande.
domenica 26 novembre 2017
domenica 19 novembre 2017
Oi sepolcroi, VI
Lamento di Paracùlogo Marpiònide a Eunèbete di Chiaràtos.
VI, vv. 299-358
Ove un pacato tentativo di persuasione non sortisce gli effetti sperati.
VI, vv. 299-358
Ove un pacato tentativo di persuasione non sortisce gli effetti sperati.
domenica 12 novembre 2017
Oi sepolcroi, V
Lamento di Paracùlogo Marpiònide a Eunèbete di Chiaràtos.
V, vv. 244-298
Ove nasce un amore, pur non privo di incomprensioni.
V, vv. 244-298
Ove nasce un amore, pur non privo di incomprensioni.
martedì 7 novembre 2017
Novembre
Sento scorrere l'acqua di novembre
nel tubo insinuato nel mio muro,
gocciola densa giù come catrame
ma fredda, come l'umido dell'aria
lungo le ossa, come il mio destino
di uomo impiastricciato con la morte.
Ecco novembre ed ecco il suo marciume,
annegato nei rivoli di foglie;
ecco quel che sarà dopo la fine,
spettacolo indecente di materia
esibita finché pietosamente
verrà dicembre a seppellire tutto
sotto una lastra funebre di neve.
nel tubo insinuato nel mio muro,
gocciola densa giù come catrame
ma fredda, come l'umido dell'aria
lungo le ossa, come il mio destino
di uomo impiastricciato con la morte.
Ecco novembre ed ecco il suo marciume,
annegato nei rivoli di foglie;
ecco quel che sarà dopo la fine,
spettacolo indecente di materia
esibita finché pietosamente
verrà dicembre a seppellire tutto
sotto una lastra funebre di neve.
domenica 5 novembre 2017
Oi sepolcroi, IV
Lamento di Paracùlogo Marpiònide a Eunèbete di Chiaràtos.
IV, vv. 191-243
Ove si chiariscono dubbi e si narra di tragedie e di speranze.
IV, vv. 191-243
Ove si chiariscono dubbi e si narra di tragedie e di speranze.
Iscriviti a:
Post (Atom)