Ragazza con il nome di una mela
che te ne infischi della mia vecchiaia
e come una farfalla cavolaia
mi giri attorno senza cautela
incuriosita da una ragnatela
che pur avendo strappi a centinaia
se ti avvicini troppo poi t'inguaia...
o come una falena alla candela...
se ieri sera infine non ti ho chiesto
di salire da me malgrado l'ora
non è soltanto perché sono onesto,
ché potrei farne a meno per un'ora.
E' che c'è troppa frutta nel mio cesto:
c'è già una mela, e un'altra... ed altro ancora.
Attanasio, sei un vero signore, anche in versi! Volevo scriverti: non è Francesca, escludo che sia Golden, sarà Clara... ma poi mi sono resa conto che esistevano troppe possibilità e ho deciso di ripiegare su una dedica.
RispondiEliminaGrazie della stima, Morena, ma non credo che "un vero signore" avrebbe usato il termine "cavolaia" per definire una gentile fanciulla. Ciò detto, poiché in fondo un po' signore lo sono davvero, non rivelerò il nome della signorina, ma non posso non cogliere alcuni spunti interessanti dall'elenco che mi hai segnalato: "acidula", per esempio, ma anche "bella bionda". E, pensandoci bene, anche "gamba fina lunga".
EliminaGrazie della dedica (...dici che dovevo coglierla?).
A presto.