Era sabato sera.
Con il panino in mano e con la birra
me ne stavo seduto di buon grado
a un tavolino dello Stalingrado
a ridacchiare delle tue battute.
Tu di birre ne avevi già bevute
e si vedeva ch'eri un po' sbronzetto,
ma chi se l'aspettava
la tua uscita ad effetto
che ancora un po' mi piglia uno scompenso!
Hai detto che la vita non ha senso!
Ora, non è il concetto
(che a dirla tutta è poco originale)
quel che mi ha fatto rimanere male,
ma il fatto che sia tu ad averlo detto!
Anche se in stato un po' confusionale,
tu resti un prete, col tuo bel colletto!
Queste cose le posso dire io
che sono un architetto,
ma tu appartieni a Dio
e in bocca a te la cosa è un controsenso!
E insomma, è da due giorni che ti penso.
Scritta seduto sui gradini di piazza Sempione attorno alle sei di pomeriggio.
RispondiEliminafinalmente un prete serio
RispondiElimina