domenica 8 febbraio 2015

Ai sette miei lettori

Ai sette miei lettori
- se ancora lo saranno! -
che si domanderanno
chissà, chissà dov'è?
che pur nella distanza
dan corso alla speranza
ch'io torni presto o tardi...
vorrei dire di me.

Corro sovente a destra,
sovente corro a manca,
e l'anima l'ho stanca
e ancor più stanco il pié.
Ma pur col fiato corto,
non sono ancora morto
e spero, presto o tardi,
di ritrovare me.

Perciò non disperate
voi sette miei lettori:
se i miei capolavori
non valgono granché,
per mesi - o forse lustri -
avrete "ospiti illustri".
E un giorno, presto o tardi,
ritroverete me.