lunedì 30 maggio 2016

E' Amor, quei che gli amanti l'incatena

Ancora il gioco poetico della risposta per le rime (dopo Metastasio, Dante Alighieri e Giosuè Carducci). 
Il gioco consiste nel dare una risposta a un componimento poetico famoso, utilizzando la stessa forma e le stesse rime dell'originale (e magari, come in questo caso, lo stesso stile).
Oggi è il turno di Michelangelo Buonarroti e dei versi da lui dedicati a Tommaso de' Cavalieri (che ho già pubblicato qui ma che riporto anche di seguito). Nella risposta, Tommaso corrisponde al sentimento di Michelangelo (così come, forse, faceva in vita).

***

Michelangelo, Chi è quel che per forza a te mi mena

Chi è quel che per forza a te mi mena,
oilmè, oilmè, oilmè,
legato e stretto, e son libero e sciolto?
Se tu incateni altrui senza catena,
e senza mane o braccia m'hai raccolto,
chi mi difenderà dal tuo bel volto?


Tommaso, E' Amor, quei che gli amanti l'incatena 

E' Amor, quei che gli amanti l'incatena,
chi t'ha legato a me,
chi negli stessi ferri m'ha ravvolto.
Reggimi, dunque, ch'io mi reggo appena;
da quando il primo sguardo m'hai rivolto
non mi difendo ormai, ch'io son travolto.



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