mercoledì 18 settembre 2013

"Ospiti illustri" n° 15: Lucio Dalla

Lucio Dalla, da Dalla, 1980
CARA

***

Cosa ho davanti,
non riesco più a parlare,
dimmi cosa ti piace,
non riesco a capire
dove vorresti andare,
vuoi andare a dormire.

Quanti capelli che hai,
non si riesce a contarli...
sposta la bottiglia
e lasciami guardare
se di tanti capelli
ci si può fidare.

Conosco un posto nel mio cuore
dove tira sempre il vento
per i tuoi pochi anni
e per i miei che sono cento,
non c'è niente da capire,
basta sedersi ed ascoltare.

Perché ho scritto una canzone
per ogni pentimento
e debbo stare attento
a non cadere nel vino
o finir dentro ai tuoi occhi
se mi vieni più vicino.

La notte ha il suo profumo
e puoi cascarci dentro
che non ti vede nessuno
ma per uno come me, poveretto,
che voleva prenderti per mano
e cascare dentro a un letto...
che pena, che nostalgia
non guardarti negli occhi
e dirti un'altra bugia.
Almeno non ti avessi incontrato:
io che qui sto morendo
e tu che mangi il gelato.

Tu corri dietro al vento
e sembri una farfalla
e con quanto sentimento
ti blocchi e guardi la mia spalla,
se hai paura a andar lontano
puoi volarmi nella mano.
Ma so già cosa pensi,
tu vorresti partire,
come se andare lontano
fosse uguale a morire,
e non c'e' niente di strano
ma non posso venire.
Così come una farfalla
ti sei alzata per scappare,
ma ricorda che a quel muro
ti avrei potuta inchiodare
se non fossi uscito fuori
per provare anch'io a volare.
E la notte cominciava
a gelare la mia pelle,
una notte madre che cercava
di contare le sue stelle,
io li sotto ero uno sputo
e ho detto «olè, sono perduto!».

La notte sta morendo
ed e' cretino cercare
di fermare le lacrime ridendo,
ma per uno come me, l'ho gia detto,
che voleva prenderti per mano
e volare sopra un tetto...
Lontano si ferma un treno,
ma che bella mattina,
il cielo e' sereno.
Buonanotte, anima mia,
adesso spengo la luce
e così sia.



9 commenti:

  1. una preghiera rassegnata. molto bella.
    che perdita!
    ciao!

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    1. Ero un bambino quando è uscita questa canzone, avevo solo undici anni, eppure mi piaceva moltissimo, anche se non capivo perché. Mi metteva addosso un gran malinconia, un sentimento che già allora mi piaceva... Qualche settimana fa l'ho riascoltata per caso, e sono rimasto molto colpito. Perché adesso questa canzone mi assomiglia! Per questo l'ho pubblicata qui.
      Ciao, Bruno.

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  2. In assoluto la mia preferita, fra le tante belle canzoni di Lucio Dalla. Ogni volta che attacca "Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento..." alzando il tono, io mi commuovo e volo via, nei miei pensieri (da ciò, a ben pensare, dovrei dedurre la controindicazione dell'ascolto alla guida).

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    1. E' proprio così. Senti cosa è successo a me: ero sull'autobus, con le cuffiette, e stavo ascoltando non so più che radio. Stavano intervistando Samuele Bersani, il discorso è finito su Lucio Dalla e così hanno mandato questa canzone... e io, a quel punto, ho chiuso gli occhi e me la sono goduta fino alla fine. Quando ho riaperto gli occhi, sono sceso - due fermate dopo la mia! - e son tornato indietro a piedi!

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  3. attanasio, dove sei?
    tutto ok?
    ciao!

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    1. Ciao, Bruno.
      Sto vivendo un periodo un po' intenso, con molti impegni e qualche preoccupazione... roba che non stimola l'ispirazione poetica, in effetti. Ma conto di tornare prima possibile.
      Tra l'altro, mi sono perso le ultime cose che hai scritto, dovrò rimettermi in pari anche lì.
      Ciao, a presto.

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    2. ok, torna bello carico.
      quando un amico non dà segni di vita sto in pensiero.
      Ciao!

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  4. Ciao Attanasio, solo un saluto. In fondo sono in po' in pensiero anche io, ma solo un po'; anche per me è un periodo molto intenso, capisco perfettamente come si possa avere bisogno di non esserci, almeno per un po'. Comunque io ogni tanto passo, anche solo per un saluto, ok?

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  5. Ciao, Morena.
    Mi ero perso questo tuo commento, ti rispondo perciò in ritardo.
    Che dire? E' davvero un periodo denso, e purtroppo con alcune preoccupazioni importanti. Spero che tutto si risolva bene e in fretta, in modo da accantonare l'ansia di questi giorni e ricominciare, con un po' di tranquillità, anche a scrivere in questo mio "rifugio".
    Ti abbraccio, a presto.
    Ciao.

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