lunedì 6 giugno 2016

Perle di pioggia

T'ho atteso come l'acqua
quando la terra è secca.
Avrei voluto forte un temporale,
un turbine improvviso
che scavasse nel fango dei miei sogni...
Sei arrivato lieve,
fresco come una pioggia mattutina,
quando tutto è diverso e tutto è uguale.
Sono intriso di te fino da allora:
perle di pioggia sui miei fili d'erba
brillano sotto il sole dei tuoi occhi.



2 commenti:

  1. bello, bello!
    Il caso. Sono fermo, nel mio libro, a pagina 167 da un paio di settimane sulla stessa metafora. ciao!!

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    1. Ciao, Bruno.
      Grazie.
      Che bello sentire del tuo libro... Ho letto il "pezzettino" che hai pubblicato oggi: non sai quanto sono curioso! Chissà cosa diavolo stai combinando...
      Goditi tutta questa creatività, compreso il blocco creativo di pagina 167!
      Un abbraccio.

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