domenica 25 marzo 2012

Gli orti

Dal treno guardo gli orti
che si addossano a questa ferrovia.
Alcuni sono grandi e regolari,
ma i più sono triangoli un po' storti
pieni di canne, plastica e lamiere.
Assomigliano un poco
a chi gli da' da bere.

Io sono come un orto
disordinato, malandato e storto.
Un orto un po' pietroso,
mai troppo coltivato,
selvatico ed un po' dimenticato.

Ma dentro le mie zolle
dormono tutti i semi che mi hai dato
e quando mi disseti
sbocciano i nostri fiori più segreti.


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