martedì 19 novembre 2013

Kohèlet

Che ne sarà di me,
del mio vagare incerto in mezzo al mondo,
quando d'ogni mio grido
si sarà spenta l'eco,
quando di questo tempo
non resterà il ricordo di un momento...
mi perderò nel nulla,
ché tutto è spreco e compagnia di vento.

Di te che stai aspettando
al termine del treno
e che mi annienterai tra le tue braccia,
per ritornarmi un senso, come sempre,
per regalarmi ancora il tuo tormento,
del tuo infinito, del tuo smarrimento...
spreco soltanto, e compagnia di vento.

Stasera sarai là,
al termine del treno.
Ti abbraccerò,
ci abbracceremo in un istante lento.
Così vorrei ci sorprendesse il vento.


***

(questa poesia deve qualcosa a Erri De Luca)



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