lunedì 8 luglio 2013

Una madre

No, guarda, se rinasco... e chi mi tiene?
Faccio la cosa, lì... come si chiama?
... la escort!! Che non è proprio puttana:
scopa chi vuole e i soldi se li tiene!

Mio marito e mio figlio stanno bene!
Non fanno un cazzo tutta settimana,
tanto lavoro io e gli do' la grana...!
Ma adesso basta, ne ho le palle piene!!

Ma quello non è lui, laggiù in piazzetta...?
MAICOOOL... BELLO DI MAMMA, VIENI QUA...
... e dagli a mamma tua una sigaretta!

Che dici? Le hai finite? E che ci fa?
Ti bastano cinquanta?... però, aspetta:
tornami il resto, che lo do' a papà.



2 commenti:

  1. crudele. molto vero.
    è un piacere leggerti anche quando sei cattivo.
    :)

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  2. "Crudele" non so, ma "molto vero" lo è senza dubbio, visto che è la trasposizione quasi alla lettera di uno sfogo che una giovane donna faceva a una sua amica in piazza, l'altro ieri sotto casa mia. Le considerazioni sulle escort e su marito e figlio fancazzisti sono opera sua (di mio ci ho messo solo le rime); la storia della sigaretta, invece, è un po' romanzata, nel senso che non sono sicuro che il ragazzetto fosse suo figlio (io camminavo, e a quel punto mi ero già allonanato). E in effetti, si: ci ho messo un po' di cattiveria sul finale. Ma sono abbastanza sicuro di averci preso.

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